Oltrepassata la metà di settembre, ci si guarda in giro e – se non si è già iniziato prima – si programma per fare un po’ di scorte invernali con quello che offre la natura. La preparazione di confetture, sughi, sottaceti e verdure sott’olio (prestando attenzione ad evitare lo sviluppo del botulino!) in questo periodo è all’apice, per chi può farlo. Oltre a preparare dei saponi che saranno ben stagionati per le feste natalizie (ricordiamo che il periodo minimo di “stagionatura” per un sapone naturale è un mese – meglio 2 o più ), ci siamo cimentati nella preparazione di confetture di frutti non comuni ma di una certa diffusione.
prunus spinosa
La rosa canina (rosa canina, L.; ungh.: vadrózsa) e il prugnolo selvatico (prunus spinosa, ungh.: kökény ) sono tra questi.
Queste bacche si possono trovare su siepi ai bordi delle strade (meglio se poco frequentate). All’oggettiva scomodità per preparare confetture di queste varietà (e altre similari) dovuta al fatto di trovare piante spinose e con frutti piccoli e difficili da pulire, etc., si accompagnano caratteristiche organolettiche di prim’ordine. In un post in ungherese magari parleremo di queste “virtù”.
confettura di prugnolo e rosa canina (a dx)
Di seguito mostriamo una sequenza della preparazione di confetture di rosa canina e prugnolo. (tovább…)
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